Non fatevi impressionare dai nomi delle varie reti 4G Plus, 4.5G, LTE Advanced, ultra broadband mobile. Potete tranquillamente dimenticarvi di quei nomi appena li leggete, poiché in pratica sono la stessa cosa. Sebbene operatori come TIM e Vodafone facciano pubblicità continue per informarci che hanno raggiunto la connettività a 225 Mbps, non è detto che i nostri smartphone siano in grado di sfruttare queste velocità.
Inoltre, semmai il vostro device è compatibile con la tecnologia LTE di categoria 6, non è detto che siete in grado di trovare tale informazione nella confezione o nel libretto d’istruzioni. Al posto della voce “LTE Cat.6” potreste eventualmente trovare il simbolo “LTE-Advanced” ma, in linea di massima, se il vostro smartphone è più vecchio del 2014 non sarà compatibile.
4G, 4G Plus e LTE Advanced: TIM e Vodafone sono già pronte
Poi dovrete essere fortunati nel vivere in una città coperta dal servizio, ma potrete scoprirlo facilmente consultando il sito web dell’operatore o recandovi in negozio. TIM e Vodafone sono gli unici realmente in grado di fornire la connessione in 4G Plus, ma non è gratuita e va fatta richiesta di attivazione. Ad esempio, TIM regala i primi 30 giorni e poi chiede 5 euro al mese, Vodafone tende invece a fornirlo gratis per 6 mesi in pacchetti con smartphone inclusi o in tariffe specifiche.
Ok ora che avete il 4G+, cosa pensate di farne? In pratica poco o nulla, poiché i 225 Mbps teorici che la connessione raggiunge nascono per servizi a valore aggiunto e per lo streaming in qualità HD. Se gli operatori si accorgessero che la banda viene sfruttata per il download illegale o altri motivi, la sospenderanno di sicuro.