Nonostante le numerose polemiche che lo hanno accompagnato nel corso degli anni, il porn block viene confermato. Le nuove norme che obbligheranno i siti hot a verificare la maggiore età degli utenti entreranno in vigore il prossimo 15 luglio.
Stando a quanto riportato dalla pagina web ufficiale del governo, la Gran Bretagna sarà il primo paese al mondo ad introdurre una misura di questo genere, rendendo di fatto impossibile la fruizione di contenuti hot ai minori di diciotto anni. In caso di mancata osservanza della legge, sono previste sanzioni come il blocco dell’accesso online e restrizioni sui pagamenti ricevuti dagli utenti.
Sarà il British Board of Film Classification a garantire il rispetto delle nuove leggi che, come è stato riferito poco sopra, verranno applicate a partire dal 15 luglio, in modo tale da consentire ai siti web di implementare la tecnologia di verifica dell’età e rispettare, dunque, i nuovi standard.
L’applicazione della normativa, che, a detta del Governo, rientra in un progetto assai più ampio e volto a rendere la Gran Bretagna “il posto più sicuro al mondo per essere Online”, è stata più volte rimandata a causa dei continui contrasti di opinione tra parti avverse.
Il Governo fa subito sapere che la mossa è stata sostenuta dall’88% dei genitori della Gran Bretagna con figli di età compresa tra i 7 ei 17 anni. Ma a suo favore si sarebbero schierate anche organizzazioni come Childnet, per cui la legislazione rappresenterebbe un passo avanti per la tutela della sicurezza dei minori.
Dall’altra parte, invece, c’è chi ritiene che l’adozione di questa nuova normativa non possa avere efficacia, dal momento in cui anche i social network vengono utilizzati come mezzi di diffusione di contenuti hot (e qui la legge non si applica), e gli utenti potrebbero aggirare i controlli utilizzando le reti VPN.