Le radiazioni 5G causeranno la nostra morte per mano degli operatori di telefonia. A dirlo è la scienza, secondo cui emergono nuove e poco rassicuranti teorie in merito all’impatto negativo delle nuove reti sulla salute. Rispetto al 4G cambia l’approccio, che vede ora la compresenza di sistemi multi-frequenza sempre attivi. Si giocherà sulla distribuzione del segnale sui 700 e 3.700 MHz oltre che sulle cosiddette mmWave a ben 26 GHz. In quest’ultimo caso si è molto vicini alle cosiddette frequenze radar dannose per l’organismo. Scopriamo cosa si sta dicendo all’interno della comunità scientifica.
Smartphone 5G e reti pericolose: la nostra salute è a rischio
Alla soglia del 2020 si concretizzerà un cambiamento storico nella gestione della rete mobile. Tutto sarà perfettamente connesso in tutti gli emisferi della vita quotidiana. A governare il tutto un sistema descritto da Huawei con il nuovo concetto di Play&Think, letteralmente tradotto in “prima vai online e poi decidi”. Qualcosa di radicalmente diverso rispetto al semplice concetto del 4G, che pur necessita di un nostro intervento.
I futuri smartphone 5G senza connessione saranno fini a sé stessi. Difatti è già così. Un telefono senza connessione ad Internet può fare ben poco. Il concetto in ottica 5G si traslerà parallelamente ai comparti più svariati del quotidiano. Dal settore medico a quello dei servizi privati e dell’automotive si conoscerà una vera e propria rivoluzione.
Sulla base di queste considerazioni nasceranno offerte 5G con piani Internet Illimitato e latenza minima. Ciò significa che la potenza verrà spinta al limite delle sue possibilità, con inevitabili e poco attendibili conseguenze disastrose per l’ambiente e la salute.
A porre il veto sulla distribuzione della nuova rete è l’eminente docente Martin Pall della Washington State University, che in un suo recente intervento parla addirittura di estinzione del genere umano. A fomentare il movimento anti-5G anche la comunità scientifica internazionale che si attesta sulla medesima posizione.
Il valore SAR, finora rientrante entro il limite imposto dalla normativa vigente in Europa, sembra destinato a crescere con inevitabili responsi negativi per la fertilità ed il genoma. Secondo folte schiere di eminenti scienziati i tumori al cervello saranno destinati a crescere in numero, insieme a nuovi squilibri fisici ed ormonali poco benefici per la nostra salute.
Gli appelli sollevati da questi illustri personaggi del mondo accademico sembrano però rimanere inascoltati e solo il tempo ci dirà di più sugli effetti di queste nuove tecnologie. Ai posteri l’ardua sentenza.