Nel prossimo e vicino futuro, tutti noi consumatori che usufruiamo dei canali del digitale terrestre ogni giorno, andremo in contro a una delle problematiche più grandi di sempre: il DVB T2. Per continuare a usufruire dei canali Rai e Mediaset, infatti, saremo costretti ad adattarci al nuovissimo standard per il digitale terrestre.
Il passaggio al DVB T2 è dovuto quindi ad un cambio di frequenze obbligatorio che, a quanto pare, partirà già dal prossimo anno nel momento in cui, dopo una lunga attesa, verrà messo in funzione per la prima volta il nuovo standard di rete ultra veloce: il 5G
Purtroppo di questa notizia se ne sente parlare ancora molto poco poiché i governi non si sono ancora espressi in merito. Tutto questo, purtroppo, rende la situazione molto poco chiara poiché ancora non è ufficiale il momento e le modalità con cui questo passaggio verrà effettuato. Scopriamo di seguito, però, le poche notizie trapelate.
DVB T2: ecco tutti quello che c’è da sapere sul cambio del digitale terrestre e sui costi da sostenere
E’ chiaro sin da subito che, come è stato per il primo passaggio avvenuto anni fa al digitale terrestre, il 90% degli italiani sarà costretto a mettere mano al portafoglio poiché, a prescindere dalla decisione arbitraria di passare o meno al 5G, il passaggio al DVB T2 sarà obbligatorio per tutti se si vuole continuare a guardare i canali televisivi italiani.
Le possibili situazioni che, quindi, si creeranno il prossimo anno prima del passaggio, saranno le seguenti:
- Chi ha un televisore acquistato precedentemente al 2018, e quindi non di ultima generazione, sarà obbligato a cambiarlo o, per ammortizzare i costi, ad acquistare un decoder con supporto al DVB T2
- Chi ha un televisore di ultima generazione,dovrà semplicemente effettuare una ricerca dei canali.
Nel primo caso, quindi, si andrà in contro ad una cospicua spesa che, secondo alcuni rumor, sarà aiutata dal governo attraverso un possibile bonus di 25 euro.