La connessione 5G permetterà di navigare in Internet con una velocità mai pensata finora e rappresenterà un enorme passo avanti verso un mondo interconnesso.
Non sono poche le perplessità e le paure legate a questa nuova tecnologia però.
Di fatto, secondo alcuni studi, si evince anche che il 5G sarà dannoso per l’ambiente.
C’è chi parla di un rischio per la salute dell’uomo, chi afferma che renderà le previsioni del meteo meno accurate e chi è preoccupato per i consumi energetici.
L’interconnessione del 5G potrebbe infatti consumare molta più energia rispetto a quella del 4G, secondo quando emerge dal sondaggio realizzato da Vertiv.
Il 5G non è ecologico: i risultati mondiali sono raddoppiati
Vertiv è una società americana che opera nella progettazione di reti ed infrastrutture informatiche.
La società insieme a 451 Research, ha presentato i risultati dell’indagine a oltre cento operatori delle telecomunicazioni in tutto il mondo, durante il Mobile World Congress di Barcellona di quest’anno.
Si è scoperto che il 5G porterà non solo un aumento dei costi energetici, ma anche un aumento del consumo energetico mondiale entro pochi anni.
Questo avverrà a causa dell’elevato consumo dei datacenter che dovranno smistare i dati fra i vari device.
Qual è la soluzione?
Le tecnologie di Edge Computing al momento sembrano essere l’unica soluzione per ridurre i consumi. Il 37% degli operatori ha già cominciato ad utilizzare tali tecnologie. mentre il restante, ha intenzione di farlo a breve.
L’Edge Computing è importante perché permetterà vantaggi anche dal punto di vista della velocità di trasmissione e un risparmio sulla banda, oltre che energetico.