Secondo una ricerca di Avast, il noto software antivirus, alcuni adware sono stati nascosti all’interno di app molto richieste sul Play Store dagli utenti. Tali programmi sono stati definiti “intelligenti” poiché sono state create appositamente per proporre annunci pubblicitari in sequenza..
Un adware smart che nel suo codice racchiude alcuni algoritmi di machine learning per determinare quando e come mostrare gli annunci. Le versioni di questo pericoloso strumento di spionaggio hanno infettato circa 30 milioni di utenti nel mondo, sparsi principalmente in Asia, Gran Bretagna e Brasile.
Gli hacker sviluppatori di queste app pescano tra gli argomenti più ricercati sul web e sullo store di Google. In questo modo catturavano l’attenzione dell’utente che le installava senza sospettare nulla. Tool per la ricerca del migliore lifestyle, oppure app per editare le foto e o coach virtuali per programmare un allenamento fitness.
Ciò è accaduto nonostante Google avesse implementato Play Protect, il nuovo tool per proteggere gli utenti da app dannose: purtroppo non ha funzionato né su Android Oreo né su Pie. Ma non possiamo in fondo protestare contro il fallimento di un’impresa, quella di bloccare gli annunci proposti da false app, poiché è una cosa impossibile. Tuttavia i vostri smartphone sono stati esposti a questi pericoli che hanno anche gravato sulle prestazioni del device.
Gli sforzi di Google in tema di sicurezza del Play Store non sono ancora abbastanza, almeno finché Play Protect agisce a posteriori. Al contrario, i controlli dovrebbero essere così efficienti da impedire agli sviluppatori di pubblicare app dannose.
Il resto tocca a noi utenti risolverlo, poiché la vera prevenzione passa dalla lettura accurata delle recensioni sulle app.