Il programma di certificazione delle emissioni di Ford è attualmente sotto l’occhio del governo federale americano.
Ford ha annunciato venerdì di essere attualmente oggetto di un’indagine penale da parte del Dipartimento di Giustizia. L’indagine è incentrata sul programma di certificazione delle emissioni di Ford, che viene utilizzato per determinare i dati relativi al consumo di carburante e la conformità alle emissioni.
Al centro dell’indagine vi è la stima del “carico su strada”, che durante un test dinamometrico (dyno) stima la forza esercitata su un veicolo dalla resistenza al rotolamento del pneumatico, ma anche la resistenza aerodinamica e altri fattori. Nel suo deposito SEC, Ford ha subito sottolineato che questo non ha nulla a che fare con i dispositivi trovati nello scandalo diesel VW. Questi strumenti sono destinati a ostacolare i processi di test, che è un modo elegante per dire “ingannare il governo”.
Ne Ford ne il Dipartimento di giustizia hanno immediatamente risposto alle richieste di commento, ma nel suo deposito SEC, Ford
ha dichiarato che “sta collaborando pienamente con tutte le agenzie governative” e che aveva già notificato informazioni ad altre agenzie statali e federali. Ford ha dichiarato nello stesso deposito che “non è in grado di garantire se l’indagine e il potenziale esito avranno un effetto negativo sull’azienda“.Ford ha annunciato che stava esaminando i propri processi di certificazione delle emissioni a febbraio. A quel punto, una dichiarazione della casa automobilistica disse che non c’era “nessuna determinazione sul fatto che ciò influisse sulle etichette di consumo di carburante di Ford o sulle certificazioni di emissioni”. All’epoca, Ford assunse una ditta di terze parti per indagare sulle sue metodologie, cosa che fece dopo che diversi impiegati espressero preoccupazioni per i test alla fine dello scorso anno.
Nel 2014, anche Hyundai e Kia hanno pagato una multa di 100 milioni per la questione delle stime di consumo di carburante alterate.