Facebook ha dichiarato che usando l’intelligenza artificiale non sarà più possibile l‘invito automatico a persone morte per i vari eventi. Molti utenti hanno spesso lamentato il disagio nel dover fronteggiare situazioni simili.
L’azienda ha lavorato sodo per smettere di raccomandare agli utenti di entrare in contatto con i loro amici da poco deceduti. Ora la compagnia ha promesso di fare il possibile per fermare soprattutto i promemoria in arrivo. La compagnia ha dichiarato che la nuova funzionalità utilizzerà l’intelligenza artificiale. Anche se, l’azienda non ha spiegato perché è necessaria. Il noto social introdurrà nuovi modi per gestire gli account delle persone che non ci sono più, così come altre funzionalità di questo genere.
Facebook utilizza tutta una serie di suggerimenti per incoraggiare le persone a chattare sul sito. Nel giorno del compleanno di una persona potrebbe dirti di salutarli, ad esempio, o quando stai organizzando un evento potrebbe suggerirti di invitare determinati utenti. Ma il turbamento è stato spesso causato dal fatto che tali promemoria appaiono anche quando a Facebook è stato detto che la persona suggerita è morta. In quei casi il promemoria diventa doloroso o strano e inappropriato.
Presto ci saranno vari cambiamenti per Facebook affinché la memoria delle persone decedute venga rispettata anche sui social
La piattaforma offre l’opportunità di avere un account “memorializzato“. Ciò dà a qualcun altro il controllo sull’account in caso di decesso, e assicura che venga omaggiata la persona che è morta. Tale funzione può ora essere attivata con amici e famiglie. Ma anche quando questa funzione è attiva, una persona apparirà ancora nei vari suggerimenti di Facebook. O per lo meno, è sempre stato così fino ad ora.
Tuttavia, Facebook adesso farà tutto il possibile per impedire tutto ciò in maniera definitiva. “Continueremo a sviluppare questi cambiamenti man mano che riceviamo più feedback e speriamo che Facebook rimanga un luogo in cui la memoria e lo spirito dei nostri cari possano essere celebrati e rispettati”.