Alcuni giorni fa è emersa la notizia secondo la quale la piattaforma di e-commerce Amazon ha messo migliaia di propri dipendenti ad ascoltare le conversazioni degli utenti con l’assistente vocale Alexa.
Molte di queste conversazioni erano costruite intorno ad un’ironica partecipazione emotiva alla noia, che hanno dovuto provare quelle povere persone costrette ad ascoltare le conversazioni. Scopriamo tutti i dettagli.
Amazon con Alexa ascolta tutte le nostre conversazioni
Bloomberg ha intervistato 5 ex dipendenti del colosso di Seattle, i quali avevano il compito di analizzare le registrazioni di Alexa. In questa intervista si è scoperto che le informazioni a disposizione di Amazon in realtà, sono molte di più di quelle che pensiamo. I cinque ex dipendenti hanno affermato che la piattaforma può accedere in qualsiasi momento, alle registrazioni e di conseguenza anche ai dati di localizzazione.
Gli addetti alla revisione dell’audio di conseguenza, possono scoprire facilmente dove trovare l’indirizzo di casa di un utente che sta parlando con il dispositivo acceso. Al momento non esistono prove del fatto che le suddette informazioni possano essere state usate in modo improprio. Alcuni dei membri del gruppo di divisione della piattaforma però, sono davvero preoccupati che qualcuno tra tanti, possa adoperare un dato così tanto delicato per fino non altruistici.
La piattaforma inoltre, sostiene che in generale i dipendenti non hanno “accesso diretto a informazioni che possano identificare la persona o l’account. Ma ovviamente deve ammettere che questa possibilità è stata concessa ad un numero limitato di dipendenti.