Un avviso sospetto si palesa all’interno di pagine web e messaggi pop-up in sovra impressione all’interno della pagine web. Si offre un’informativa circa una nuova ondata di truffe che si diffonde attraverso i PC degli italiani. Si notifica la presenza di una falsa infezione che si risolve – secondo quanto indicato – attraverso una semplice chiamata al supporto tecnico dedicato. In caso contrario il risultato è questo: PC inutilizzabile.
Non c’è nulla di vero né per quanto riguarda l’infezione né tanto meno per la presenza di una apposita sezione di servizio a supporto dell’utilizzatore. L’organismo locale di vigilanza avverte:
“Falsi avvisi di questo tipo sono apparsi anche in passato e sotto altre forme. È importante sottolineare che a fronte della visualizzazione del messaggio non vi è alcun furto di dati personali né infezione da virus. Chiudendo la navigazione, il computer continua a funzionare normalmente. Chiamando, invece, il numero indicato e seguendo le istruzioni telefoniche del presunto operatore, il computer viene messo disposizione del truffatore tramite assistenza remota consentendogli, in questo modo, di installare programmi illeciti e virus. Il costo dell’intervento per il finto ‘sblocco’ ammonta intorno ad un centinaio di euro”
Facciamo attenzione! Ignoriamo gli avvisi per quanto credibili possano essere. Nel caso in cui si ripetessero ciclicamente nel corso della navigazione è opportuno effettuare una scansione approfondita con apposito software antivirus. Il sistema ripulirà il dispositivo da eventuali adware.