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Truffe telefoniche: ecco come funzionano quelle dei Call center

Sono sempre di più, ormai, gli utenti che segnalano nuove truffe subite dai Call center di Tim, Wind, Tre, Vodafone e Iliad. Secondo alcune rilevazioni, infatti, pare che ad oggi circa 1 consumatore su 5, ogni giorno, è vittima di trucchetti sleali messi in atto dagli operatori dei centralini telefonici.

Anche se gli utenti continuano a sottovalutare questo problema, i numeri di queste truffe fanno paura e stanno facendo scattare campanelli di allarme anche nelle autorità nazionali. La cosa che più spaventa, però, è che molte volte non siamo tutelati infatti, i soldi persi, restano tali e in nessun modo riusciamo a recuperarli. Scopriamo quindi alcuni metodi per difenderci e per evitare, quindi, di pagare bollette ultra salate.

Truffe telefoniche: in costante aumento gli utenti truffati dai Call center di Tim, Wind, Tre e Vodafone

Prima di tutto è di fondamentale importanza chiarire che le truffe non vengono messe in atto direttamente dagli operatori telefonici ma, bensì, dai dipendenti dei Call center che lavorano per questi ultimi. Pur di chiudere nuovi contratti e vendere nuove offerte, infatti, i dipendenti dei centralini Telefonici se ne inventano di tutti i colori. Il trucco che quindi viene messo in atto si basa sul parlare veloce

e sul fare enormi giri di parole in modo tale da far capire poco e nulla al cliente.

Una delle truffe più comuni riscontrata riguarda i modem. A quanto pare, infatti, questi dispositivi di rete vengono fatti passare come gratuiti ma, a fine mese, ci si ritrova a pagarli in bollette salatissime.

Per evitare quindi di imbattersi in queste disavventure, ecco di seguito alcuni consigli:

  • contattare personalmente i Call center ufficiali degli operatori oppure utilizzare le chat dedicate sui social;
  • consultare i siti web degli operatori come Tim, Wind Tre e Vodafone per scoprire le tariffe originali;
  • buon senso, se l’offerta è troppo vantaggiosa, molto probabilmente potrebbe trattarsi di una truffa.
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Pubblicato da
Alessandro Caperchio