Come detto in un quest’altro articolo Samsung ha presentato i risultati finanziari dei primi tre mesi del 2019 e i risultati non sono affatto soddisfacenti. A dire il colosso sudcoreano aveva già annunciato che rispetto all’anno scorso la situazione stava andando male, ma i numeri mostrano qualcosa di veramente pesante. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso infatti è stato registrato un calo del 60% che tradotto in cifre è un utile operativo di 5,4 miliardi di dollari mentre l’anno precedente era di 13,4 miliardi; apparentemente il settore che più è stato colpito è stato quello relativo ai chip di memoria.
Questi risultati sono i più bassi dal 2016 ovvero dai tempi del Galaxy Note 7. Tutti noi ricordiamo cosa è successo con quest’ultimo dispositivo ed è interessante vedere come un fallimento del genere sta avendo lo stesso effetto negativo di una semplice, relativamente parlando, stagnazione del mercato degli smartphone. Sebbene la compagnia al momento può tirare un sospiro di sollievo grazie alla serie ammiraglia Galaxy S10, quest’anno ci sarà da lavorare duramente.
A rischio la posizione di Samsung
Un altro problema che Samsung dovrà affrontare, e chiarire meglio ai consumatori, è quello legato ai Galaxy Fold. Per quanto è facile ipotizzare che non erano previsti per avere un peso degno di nota sugli utili, questo dispositivo sarebbe dovuto diventare il primo di una lunga serie tanto che apparentemente ci sono già altri modelli in sviluppo. Il passo falso fatto con le prime unità spedite e il fatto che adesso non si sa quando verranno effettivamente spediti sta andando tutto a favore di Huawei e del suo Mate X.