L’attivazione di servizi aggiuntivi a pagamento è una delle piaghe nei contratti di telefonia mobile. Costi nascosti o balzelli alla luce del sole, sono servizi in realtà mai desiderati dagli utenti o sottoscritti per errore, Tuttavia anche 3 Italia ha deciso di aiutare i suoi clienti ad evitare tali costi, fornendo loro il cosiddetto strumento “Barring”.
Per servizi a valore aggiunto s’intende tutti quegli strumenti che vengono forniti da provider esterni al proprio operatore telefonico, mediante SMS, MMS o internet. Nello specifico caso di 3 Italia, è possibile richiedere il blocco in due modi: una tramite assistenza clienti al 133, il contatto privato con l’operatore del Social Care 3 su Facebook e Twitter, o presso uno dei 3Store italiani.
3 Italia: le tipologie di Blocco dei Servizi a Valore Aggiunto
Esistono inoltre dei blocchi ai servizi a sovrapprezzo chiamato Barring SMS Premium, e quello dei servizi Barring Wap Billing, utili per bloccare l’attivazione di costi nascosti tramite SMS o cliccando sui banner pubblicitari nei siti internet e su applicazioni. Il tutto si può verificare e richiedere anche tramite app My3 alla sezione “Opzioni e servizi attivi” -> “Servizi in abbonamento” -> “Configuratore Servizi“.
3 Italia precisa che determinate tipologie di servizi non possono essere bloccati come:
- Mobile Ticketing e Parking,
- servizi informativi bancari,
- quelli relativi agli Store Google Play, Microsoft e Apple,
E’ importante tenere presente che, a differenza di quanto applicato da Wind, tutte le SIM di Tre sono di base abilitate all’acquisto di servizi digitali nella navigazione, così come alle telefonate e comunicazioni in uscita verso forniture di servizi a sovrapprezzo. Servizi aggiuntivi il cui costo è automaticamente addebitato sul credito residuo della propria SIM o direttamente in fattura.
Quindi fate attenzione appena attivate una SIM con 3 Italia o se cambiate piano tariffario.