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Vodafone, ora c’è una tassa per chi ricarica in ritardo il suo credito

Negli ultimi giorni di aprile, per i clienti Vodafone sono entrate in vigore le nuove norme contrattuali relative ai profili con ricaricabile attiva. Primo tra tutti i gestori del nostro paese, il provider britannico ha modificato unilateralmente le direttive per gli utenti che ricaricano in ritardo il loro credito residuo.

 

Vodafone, con il credito pari a zero c’è una piccola tassa da pagare

Rispetto al recente passato cambia un principio fondamentale: anche quando il credito residuo sarà pari a zero, gli utenti potranno ancora operare. Sarà quindi possibile effettuare traffico per la connessione internet così come si potranno programmare telefonate ed SMS. Vodafone mette a disposizione due giorni di consumi illimitati al costo di 0,99 euro.

Lo stop alle operazioni sarà reso effettivo solo due giorni dopo la scadenza del credito residuo. I 0,99 centesimi saranno prelevati solo in caso di consumo. La piccola tassa sarà poi decurtata dal credito residuo a ricarica effettuata.

Tutti gli utenti del provider dovranno far fronte a questo cambiamento contrattuale. Ad essere interessati sono in particolare modo quei clienti che hanno ricaricabile con pagamento tramite credito residuo. Non sono interessati gli utenti con un abbonamento attivo o gli utenti che utilizzano l’addebito automatico con carta di credito e conto corrente.

Vodafone non è la sola a proporre tali modifiche. Insieme al gestore inglese, anche TIM ha apportato cambiamenti simili per i suoi clienti.

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Pubblicato da
GennaroS