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Recensione Honor 20 Lite: un dejavu con buoni risultati

Recensione Honor 20 Lite

Non ci sembra di averlo già visto da qualche parte? Ebbene sì, perché Honor 20 Lite è il cugino stretto del più blasonato Huawei P30 Lite, con cui condivide gran parte delle sue caratteristiche tecniche e anche il design. Ma dietro abbiamo una splendida back cover costellata da fantastici giochi di luce.

 

Descrizione

Honor 20 Lite è lo smartphone entry level della gamma Honor 20 2019. Come dicevamo, l’estetica non è proprio originale ma è comunque molto bella. Il pannello da 6,21” ha una risoluzione FullHD+ con 415 ppi. Notch a goccia sulla parte alta e tanto tanto in comune con Huawei P30 Lite.

La scritta Honor campeggia sul lato posteriore, insieme al sensore biometrico per lo sblocco e una tripla fotocamera con flash LED e intelligenza artificiale. Veramente fuori luogo è la presenza della porta micro USB anziché una type-C: una scelta obsoleta nel 2019, peraltro non condivisa dal cugino di Huawei e presente anche su un concorrente diretto come Samsung M20.

 

Comparto hardware e software

La ricarica della batteria da 3.040 mAh non è quindi veloce e l’autonomia non entusiasma e, oltretutto, quando sotto il 20% si attiva la modalità risparmio energetico lo smartphone si continua a scaricare in maniera imbarazzante. Il consumo eccessivo non è affatto giustificato dall’hardware che monta Honor 20 Lite. Il processore a bordo è un Kirin 710 Octa-core coadiuvato da 4 GB di RAM e 128 GB di storage interno.

La versione di Android è la 9.0, personalizzata con la EMUI 9.0.1 aggiornata a marzo 2019. Sono presenti le gesture in stile Huawei, ovviamente, anche se non ci hanno entusiasmato più di tanto.

 

Comparto fotografico

A livello fotografico, troviamo una selfie camera addirittura da 32 MP con apertura f/2.0. Gli scatti risulteranno sempre nitidi ma il software o l’AI sbaglia sempre l’esposizione della luce, bruciando quasi tutti i tentativi in condizione di luce. Le fotocamere posteriore sono da 24, 8 e 2 MP per l’effetto di profondità, e dobbiamo dire che gli scatti con bokeh attivo sono veramente molto buoni. Ma la gestione della luce non ci piace nemmeno in questo caso, per lo stesso problema della selfie camera.

E le foto bruciate non si possono recuperare neanche in post produzione! Questa gestione della luce anomala, o sbagliata, ci ha fatto veramente storcere il naso, soprattutto perché ci aspettavamo prestazioni simili al cugino Huawei P30 Lite.

Preciso e fulmineo è il sensore per le impronte digitali, riconoscendoci praticamente sempre, mentre lo sblocco con il volto fa un po’ fatica anche se lavora in condizioni avverse di luce.

 

Conclusioni

Con un prezzo di 250 euro, Honor 20 Lite è super consigliato e molto onesto. Anzi, vi confessiamo di preferirlo al P30 Lite, anche se dobbiamo cedere a un po’ di compromessi (micro USB e foto bruciate). Alla fine 100 euro in tasca risparmiati si fanno sentire.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte