Grazie alle attività costanti del Garante delle Comunicazioni, ormai siamo ben coscienti che sul nostro smartphone si possono attivare inconsapevolmente dei servizi aggiuntivi a pagamento in realtà non desiderati. Per disattivarli, vi abbiamo raccontato che esistono diversi metodi che fanno capo in ogni caso al vostro operatore.
Ma AGCOM, consapevole dei disagi delle persone, ha anche implementato un numero gratuito di Call Center Unico, che risponde al 800442299, attivo esplicitamente per aiutare gli utenti a disattivare i servizi a pagamento e limitare il problema dei servizi premium attivati senza alcun consenso esplicito dell’utente durante la navigazione web.
Il numero è attivo 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana e offre al consumatore la possibilità di verificare il tipo e la quantità di servizi premium addebitati in tempo reale. Una volta presa visione del proprio status, si potrà procedere immediatamente alla disattivazione.
Se volete comunicare con il numero verde 800442299 del “Centro Unico di Disattivazione“, scoprirete che è un servizio davvero utile nel pieno rispetto della privacy. La voce guida che sentirete in conversazione effettua una verifica dei servizi premium attivi sul vostro numero, fornendo quasi subito una risposta sulla presenza o meno di servizi a sovrapprezzo attivi.
In aggiunta al numero verde, esiste anche una mail, sperimentazioneVAS@agcom.it, alla quale si possono segnalare sospetti di truffe o pratiche scorrette nelle procedure contrattuali proposte dagli operatori telefonici.
A ulteriore tutela dei consumatori contro i servizi a sovrapprezzo, AGCOM ha sancito con la delibera 108/19/CONS il nuovo Codice di Condotta per l’offerta dei Servizi Premium, denominato CASP 4.0. Tra le nuove contromisure inserite troviamo il consolidamento dell’istituzione del Comitato VAS, il miglioramento del design delle pagine di attivazione e la possibilità di richiedere la restituzione degli importi non dovuti tramite Call Center Unico.
Il rimborso non viene erogato se il servizio premium è stato attivato consapevolmente, cioè ci sono prove tangibili dell’attività dell’utente (come il doppio click del cliente sui tasti “Clicca e conferma” e “Clicca e Abbonati” e l’invio dell’SMS informativo di attivazione/acquisto). In tutti gli altri casi, la richiesta di rimborso è invece considerata legittima.