Il grande dilemma del periodo vede al centro la polemica sulle crescenti emissioni inquinanti dei veicoli. Argomento verso cui si sono posti eminenti studiosi che con le loro tesi hanno in parte smontato il cliché dell’elettrico zero emissioni. Gli esponenti del Ces-Ifo di Monaco di Baviera appoggiano le argomentazioni del CNR in merito alla differenza zero tra un elettrico ed un diesel.
Attraverso una loro ricerca hanno scoperto che le emissioni nocive di Co2 di un moderno motore a gasolio non sono lontane rispetto alle corrispettive controparti elettriche. I dati pervenuti da un allestimento Mercedes C220
attestano appena 141 grammi di biossido di carbonio per chilometro. Una Tesla Model 3 elettrica ne produce molti di più. Possibile? Eccome, ecco spiegato tutto.La semplice spiegazione a margine dell’intervento tedesco fa riferimento alla fase di produzione dei pacchi batteria. Le fabbriche producono dai 73 ai 98 grammi di Co2 solo per realizzare i prodotti. Il valore medio per ciclo di vita converge quindi in dati che vanno da 155 a 180 grammi di Co2 per chilometro, considerando un limite ideale di percorrenza pari a 15.000 Km annui ed un tasso di vita medio dei supporti pari a 10 anni.
Cade quindi un mito che si è ormai ben radicato in chi promuove tali categorie di veicoli. Non sappiamo dire se si tratti di uno specchio per le allodole ma sicuramente non siamo ancora nelle condizioni ideali. Non cambia nulla e tutto si rende difficile con la poca persistenza di punti di ricarica elettrici lungo strade ed autostrade.
Probabilmente passerà ancora parecchio tempo prima che l’ingegnerizzazione meccatronica possa raggiungere i traguardi sperati. Nel frattempo gli utenti non possono rinunciare a questi 15 optional essenziali. Nessuno può più farne a meno.