Manca poco all’arrivo sul mercato italiano della rete 5G. La nuova connessione è stata presentata come una vera rivoluzione in ambito tecnologico, perché sarà molto più che una semplice implementazione delle precedenti reti 4G e 3G.
Il 5G consentirà una stretta interconnessione fra moltissimi dispositivi utili nella quotidianità, grazie a quello che è stato definito Internet of Things. Questa tecnologia consentirà a dispositivi elettronici finora passivi di diventare attivi, grazie alla connessione ad un dispositivo per la loro gestione – come può esserlo uno smartphone tramite le apposite applicazioni.
Ma non solo IoT: nei piani per il 5G c’è anche la programmazione per supportare intere industrie e città, che in questa maniera diverranno smart e integreranno ancor meglio i servizi al cittadino.
D’altra parte, di fronte a questa vastità di applicazioni, si potrebbe istintivamente pensare che ci si trovi di fronte all’unica rete del futuro, e che col tempo la sua evoluzione decreterà la morte del Wifi. In realtà, questa prospettiva è ancora ben lontana.
Anzitutto, bisogna tener presente il target delle due connessioni. Mentre il 4G era pensato per il mobile,
come anche ora il 5G, a dispetto delle sue innumerevoli sfaccettature, il Wifi è pensato per risultare una rete solida, stabile e soprattutto efficiente. La sua efficienza si declina quindi non solo nella velocità, ma anche nella garanzia di una connessione che possa effettivamente sorreggere il lavoro di intere aziende, società e industrie.Fino a che il 5G non dimostrerà di possedere la stabilità della connessione Wifi, e di essere ben distante dal rendersi soggetta a down e rallentamenti come ne avvengono continuamente sulle linee di telefonia mobile, non potrà davvero sostituire il Wifi.
In aggiunta, una funzionalità fondamentale è costituita dal disaster recovery, che consente, in caso di emergenza, di salvare i dati e le impostazioni di intere filiere produttive. A seguito di calamità, blackout o altre situazioni al limite, diviene infatti indispensabile poter contare sul recupero garantito dalla rete Wifi.
Forse in futuro i discendenti del 5G potranno effettivamente soppiantare il Wifi. Per il momento, questa prospettiva è ancora molto distante.