Caricabatterie a muro, dispositivi wireless e dock di ricarica sono spesso occupati da dispositivi in carica tutta la notte. L’operazione di ricarica batteria non dura 8 ore neanche in presenza di supporti capienti e ricarica normale. Il dispositivo raggiunge la massima efficienza energetica dopo un paio d’ore al massimo. Non ha alcun senso lasciarlo collegato alla presa per tutto questo tempo.
Al di là dello spreco energetico che questa operazione implica vi sono delle pericolose ripercussioni sulla sicurezza personale e delle componenti che formano le celle interne del pacco batteria. In primo luogo si perde il controllo sullo stato del dispositivo che a lungo andare potrebbe addirittura esplodere per un problema di isolamento. In ulteriore analisi è stato rilevata un’usura prematura dei supporti per questo genere di comportamento. Ce ne parla Dominik Schulte
, dirigente della società di consulenza BatterieIngenieure, che in una recente intervista sanziona questo comportamento al limite:«Se avete intenzione di caricare il telefonino al 100% e tenerlo al 100% – lasciando che continui a ricaricarsi durante la notte – ciò avrà un effetto negativo sul suo invecchiamento».
Tale affermazione è ben bilanciata con la natura elettronica delle celle agli ioni di litio, naturalmente soggette ad usura. Bisogna dunque rimodulare alcune nostre abitudini prevedendo di lasciare in carica il telefono solo per il tempo necessario. In caso contrario possiamo aspettarci un pensionamento anticipato del dispositivo. Considerando la centralità dei telefoni nella nostra vita ed il fatto di dover provvedere ad una sostituzione specialistica del supporto integrato è consigliabile prendere alla lettera i consigli della compagnia tedesca. Tu che ne pensi? Spazio ai commenti.