L’Antitrust scende di nuovo in campo contro gli e-commerce che praticano il business model del cosiddetto buy and share: infatti, l’autorità ha multato sei società per un totale complessivo di poco più di 1 milione di euro. Nel dettaglio:
Il sistema buy and share prevede che un utente possa acquistare un prodotto di alta gamma a prezzi assurdamente bassi, a patto di trovare altri come lui che sono disposti a all’acquisto in contemporanea. Tali utenti coinvolti dal primo dovranno a loro volta trovare altri due o tre acquirenti e così via. Le modalità precise delle violazioni sono riassunte in questo estratto
del comunicato dell’Antitrust:L’Autorità ha accertato che, in realtà, il pagamento richiesto costituisce una mera prenotazione del bene e non il prezzo scontato di acquisto del bene medesimo.
Vista anche la palese mancanza di trasparenza nei confronti degli utenti per quanto riguarda il funzionamento delle liste di prenotazione e delle tempistiche di attesa, è molto difficile ottenere il prodotto al prezzo inizialmente stabilito. Inoltre, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha notato che i siti web multati impediscono l’esercizio di alcuni diritti previsti dal Codice del Consumo. È inibito il diritto di recesso, quello di ottenere il rimborso della spesa originale se non soddisfatti del prodotto, e quello di comprare il prodotto a prezzo di mercato qualora le tempistiche si dilatassero troppo.