A pochi mesi dall’arrivo del 5G sul mercato mondiale, arrivano anche i primi problemi legati al consumo energetico della nuova tecnologia.
Uno studio sulla nuova rete rivela che il 90% degli operatori sia preoccupato per i consumi. Di fatto, tutto il mondo sarà connesso come mai prima d’ora e per permettere tutto ciò bisognerà aumentare le infrastrutture, e con loro i costi di investimento. Nonostante ciò, gli operatori sono pronti per sfruttare le nuove peculiarità della nuova e innovativa rete.
Il consumo energetico del 5G a prima vista risulta essere molto preoccupante. Rispetto al 4G si prevedono incrementi fino a quasi il 170% in più.
Fortunatamente ci sono ancora sette anni per verificare tale situazione e porre rimedio. Gli operatori, infatti, sono già al lavoro per ridurre i consumi che deriveranno della nuova connessione.
In prima battuta si potrebbe adottare una soluzione che viene direttamente dall’Edge Computing e si basa sull’elaborare i dati in un cloud. Tali dati verranno poi processati e inviati ai data center, risparmiando in termini di spazio e potenza di calcolo.
Una gran parte degli operatori mondiali avrebbe approvato tale metodo, ma la maggioranza avrebbe confutato l’idea di utilizzare l’Edge Computing nel prossimo futuro. Vertiv infatti vorrebbe studiare un sistema su come ridurre i consumi del 5G insieme agli operatori di telefonia mobile mondiale.
Il tempo stringe considerando che da Gennaio 2020 il 5G sarà presente nelle nostre vite.