Si sente spesso parlare di 5G, specie in questo ultimo periodo. Del resto, il mondo è ad un passo dal debutto ufficiale di questa nuova tecnologia che ha promesso di rivoluzionare tanto l’esperienza di navigazione in rete quanto la quotidianità degli utenti. Ma cos’è, in fin dei conti, il 5G? Qual è la situazione italiana e quali sono i dispositivi che supporteranno il nuovo standard di rete mobile? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Cos’è il 5G?
Anzitutto, con l’acronimo 5G si fa riferimento alle tecnologie e agli standard di quinta generazione di telefonia mobile: uno standard che non solo migliorerà la capacità della rete (basti pensare che ogni cella sosterrà almeno 20 Gbps in download e almeno 10 Gbps in upload e che le reti 5G dovranno garantire una connessione che navighi ad almeno 100Mbps in downstream e 50Mbps in upstream) ma che permetterà anche la connessione simultanea di un milione di dispositivi per chilometro quadrato, offrendo dunque la possibilità di realizzare il tanto ambito progetto della smart city a partire dall’interazione tra gli oggetti dell’Internet of Things.
Ciò grazie soprattutto a uno degli aspetti tecnici cruciali del nuovo standard di rete mobile, ovvero la bassissima latenza: questa, infatti, in condizioni ideali, non dovrà superare i 4 ms, ma si sta attualmente implementando una ulteriore tecnologia (le connessioni URLCC) per cui latenza non dovrà superare 1 ms. Per garantire velocità così elevate e tempi di latenza ridotti al minimo, il 5G utilizza onde radio ad altissime frequenze, fino a 300 GHz.
Il 5G in Italia grazie a Vodafone, TIM, Wind, Tre e Iliad
In Italia, l’asta per l’assegnazione delle frequenze per il 5G si è tenuta l’anno scorso, tra il mese di settembre e quello di ottobre, ed ha coinvolto TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Iliad, Open Fiber e Linkem – anche se questi ultimi due non sono riusciti ad aggiudicarsi alcun blocco.
Il nuovo standard di rete mobile, dunque, debutterà in Italia grazie ai principali operatori di telefonia quali TIM, Wind Tre, Iliad e Vodafone, e pare proprio che l’operatore rosso abbia già presentato le prime offerte abilitate per il 5G anticipando difatti gli altri gestori italiani.
Quali sono i primi smartphone compatibili con il 5G?
Negli scorsi mesi, l’industria dei dispositivi mobili ha già presentato i primi smartphone che supporteranno il nuovo standard di rete (perché sì, i vecchi dispositivi non integrando un modem specifico non saranno in grado di supportare la nuova tecnologia).
Lenovo-Motorola, ad esempio, ad agosto dell’anno scorso ha presentato il suo primo smartphone 5G, il Moto Z3 che integra il modem Qualcomm Snapdragon X50, il primo modem 5G.
Anche Samsung e Huawei hanno presentato i primi smartphone con supporto 5G: anzitutto, i dispositivi pieghevoli Samsung Galaxy Fold e Huawei Mate X. Anche il nuovo Samsung Galaxy 10 supporta questo nuovo standard di rete. Tra i dispositivi degli altri marchi, ricordiamo: Oppo Reno 5G, Xiaomi Mi Mix 3 5G, LG V50 5G e Zte Axon 10 Pro 5G.