Nuovi abbonamenti a pagamento si abbattono sulle linee di Tim, Wind, Tre e Vodafone, ma in particolare succhiano il credito telefonico degli utenti. Sempre più spesso, infatti, capita di sentire un amico o un parente lamentarsi per questa fuga di soldi che non si capisce come avvenga, ma che purtroppo una ragione ha.
Dietro questi ammanchi si nascondono delle vere e proprie truffe che molte volte sono persino difficili da individuare. Come mai? Beh, perchè si celano dietro fittizi abbonamenti a pagamento che non avvisano neanche delle loro attivazioni.
In tutto ciò, per fortuna, esiste un metodo per salvaguardare il proprio credito telefonico, ma saranno gli stessi utenti a doverlo applicare se sono interessati.
Per poter mettere una fine a questa serie di truffe, l’utente interessato dovrà contattare il servizio clienti di Tim, Wind, Tre o Vodafone (a seconda del suo operatore, ovviamente). Grazie all’aiuto dell’addetto si potranno svolgere diversi controlli e persino eventuali disattivazioni. Ciò che vi consigliamo noi è di controllare spesso la movimentazione del vostro credito residuo. Così facendo potrete notare tempestivamente degli ammanchi sul credito telefonico e, oltre a richiedere la disattivazione, potrete ricevere anche un rimborso.
Effettuato questo primo step sarà essenziale, poi, comunicare al vostro servizio clienti che desiderate l’attivazione di un blocco verso questi abbonamenti. Con l’aggiunta di questo servizio (gratuito) sulla vostra linea, i servizi a pagamento e gli abbonamenti truffa diventeranno solo un vecchio e brutto ricordo.
Ps: il rimborso può essere chiesto solo nelle 24 ore successive all’attivazione del servizio.