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Il Wi-Fi dovrà combattere il 5G di Tim, Vodafone, Wind 3 e Iliad

Secondo alcuni esperti, l’arrivo del 5G potrebbe determinare la progressiva scomparsa del Wi-Fi, sia dalle case dei clienti sia dalle industrie che vengono supportate da questa rete. In realtà le cose non stanno esattamente in questo modo, dal momento che, sebbene alcuni dati vedano il Wi-Fi in calo per velocità rispetto alle connessioni mobili, bisogna considerare diversi fattori prima di potersi esprimere in questi termini.

Il Wi-Fi morirà per colpa del 5G: la verità su questa affermazione

Anzitutto, i dati. Secondo un recente studio della società OpenSignal, su ben 80 Paesi nel mondo considerati nella statistica, 33 Paesi possiedono reti mobili che viaggiano ad una velocità superiore del WiFi. E non si tratta solo di Paesi in cui vi è un’arretratezza infrastrutturale che non riesce a colmare il gap in termini di Mbps (si parla ancora di 4G), ma di zone del mondo anche avanzate a livello tecnologico, tra cui spiccano Australia, Qatar, Repubblica Ceca e Grecia.

In Italia è ancora il WiFi a primeggiare sulla rete mobile, con un vantaggio però di soli 2,8 Mbps

: un divario destinato a ridursi, nonostante gli ottimi risultati nell’introduzione della banda ultralarga – risultati che, appunto, ci permettono di essere ad oggi nella lista dei Paesi in cui è il WiFi a farla da padrone.

Questi sono dati di fatto incontrovertibili, ma è necessario tener presente delle garanzie che attualmente la rete Wifi offre, e che non si è ancora certi di poter ottenere dal 5G. Non conta quindi soltanto la velocità, ma risulta fondamentale considerare la sicurezza, l’affidabilità e l’efficienza dimostrata dal Wifi. Basti pensare al disaster recovery, che consente un recupero dei dati massivo in caso di calamità o interruzione dell’alimentazione per motivi imprevisti.

Sicuramente il 5G, come standard di rete, non potrà soppiantare totalmente il Wifi – e anzi, si integrerà ad esso, come avviene nella modalità Triple Aggregation del Samsung Galaxy S10 5G.

Ciò non toglie, però, che il futuro delle connessioni mobili si prospetti roseo, e potrebbe sorprenderci con una rete che riesca effettivamente a fare, in tutto e per tutto, le veci del caro Wifi.

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Pubblicato da
Monica Palmisano