Come una sorta di WeChat occidentale, WhatsApp è pronta a implementare un sistema di transazioni in denaro in Europa e poi negli USA. La notizia riportata dal Financial Times è a corollario del fatto che la popolare app ha annunciato l’apertura nel Regno Unito della prima sede operativa fuori dall’America.
Un reclutatore è stato inviato appositamente per creare il team di 100 persone chiamate allo sviluppo del sistema di pagamenti in app già introdotto in India. Tale strumento consente di inviare e ricevere denaro tramite la piattaforma UPI (United Payments Interface).
A capo dell’operazione c’è Matt Idem, direttore operativo di WhatsApp, il quale ha rilasciato la seguente dichiarazione sulle colonne di Forbes:
“Siamo ansiosi di lavorare con alcuni dei migliori esperti tecnici e operativi di Londra e Dublino per portare WhatsApp nel suo secondo decennio. WhatsApp è un servizio veramente globale e questi team ci aiuteranno a fornire i pagamenti su WhatsApp e altre fantastiche funzionalità per i nostri utenti in tutto il mondo.
”D’altronde, tutto aspettavamo che arrivasse. L’espansione della funzione di pagamento è stata anticipata già nel corso della conferenza annuale Facebook F8 direttamente da Mark Zuckerberg, il quale ha commentò per l’occasione:
“I pagamenti sono una delle aree di cui abbiamo l’opportunità di semplificare. Credo che possa essere facile inviare denaro a qualcuno allo stesso modo di come si invia una foto”.
L’idea di Zuckerberg è di semplificare il passaggio di denaro tra gli utenti che utilizzano quotidianamente la piattaforma di messaggistica istantanea,senza necessitare di altri strumenti. In più, la crittografia end-to-end già utilizzata per i messaggi sarà perfetta per garantire la sicurezza delle transazioni. Attualmente, però, non siamo ancora a conoscenza delle tempistiche di lancio della nuova funzionalità.