E’ stato di recente pubblicato il report sullo stato del 5G: dall’indagine svolta da Vertiv in collaborazione con 451 Research è emerso che gli operatori stiano studiano delle nuove soluzioni per contenere il crescente consumo energetico che l’implementazione delle reti di quinta generazione provocherebbero da qui a pochi anni.
“Le società di telecomunicazioni sono consapevoli delle opportunità offerte dal 5G, ma stanno considerando anche la trasformazione della rete richiesta per supportare i relativi servizi. Da questo report emergono le sfide da affrontare e viene evidenziato il ruolo dell’infrastruttura di rete innovativa ed energeticamente efficiente che consentirà alla rete 5G di realizzare il suo potenziale”, ha dichiarato Martin Olsen, vice-presidente di global edge e soluzioni integrate di Vertiv.
In effetti, il 12% degli operatori intervistati prevede di implementare la rete 5G entro la fine di quest’anno, mentre un ulteriore 86% ha dichiarato di essere intenzionato ad implementare la nuova tecnologia entro i prossimi tre anni. Per molti operatori il 5G non riuscirà (almeno inizialmente) a garantire una copertura ottimale: solo il 4%, infatti, degli intervistati prevede di raggiungere una copertura completa entro il 2025; il 68% degli intervistati
, invece, non prevede di raggiungere la copertura totale almeno fino al 2028, mentre il 28% prevede di raggiungere una copertura totale entro il 2027.Per contenere i costi energetici del 5G, gli operatori stanno considerando di implementare i siti di multi-access edge computing (MEC): un sistema di elaborazione che si basa sul cloud e che elabora i dati ai margini della rete, per inviare poi le informazioni ai data center in dimensioni ridotte. Ciò non solo porterà ad una maggiore velocità di risposta e ad una latenza ridotta, ma anche ad un risparmio di banda.
Per tale motivo, il 37% degli operatori intervistati ha dichiarato di aver già implementato l’Edge Computing, mentre un ulteriore 47% intende farlo in breve tempo.