Il social network Facebook, dall’anno scorso allo scoppio dello scandalo sulla privacy Cambridge Analytica, non è più riuscito a sollevarsi, riconquistando la fiducia dei propri utenti.
Proprio per questo motivo, secondo il co-fondatore Chris Hughes, l’azienda andrebbe smembrata per mantenere la libertà. Questo dopo la recente notizia che Mark Zuckerberg avrebbe intenzione di integrare in una sola applicazione anche Messenger e WhatsApp. Scopriamo i dettagli.
Facebook: secondo Chris Hughes andrebbe smembrata
Chris Hughes, fondatore di Facebook insieme a Mark Zuckerberg, è stato il protagonista di un lunghissimo articolo pubblicato dal New York Times. Nell’intervista ha dichiarato come si augura il futuro del social network. Più precisamente come la piattaforma dovrà ridimensionare il proprio potere per tutelare tutti gli utenti iscritti.
Hughes ha accennato diversi temi molto scottanti, primo tra tutti lo scandalo Cambridge Analytica e le interferenze con le elezioni americane dello scorso 2016. L’imprenditore ha anche descritto cosa succede quando Facebook è al centro di uno scandalo: prima di ogni cosa c’è l’indignazione generale, successivamente si passa alla delusione ed infine arriva la rassegnazione. Nonostante ciò, la sua preoccupazione è solo quella di tutelare i propri utenti, e per farlo secondo lui, bisogna smembrare l’azienda.
Ecco le sue parole: “Non è troppo tardi per agire, ma la tempistica è essenziale: Facebook sta lavorando rapidamente per integrare le tre applicazioni, il che renderebbe più difficile dividerle per la Federal Trade Commission“. Hughes ha definito Facebook come “un enorme leviatano che invade il mondo imprenditoriale americano e limita le scelte del consumatore”.