La diffusione delle auto elettriche in Italia è ancora un discorso troppo acerbo, sia nell’analisi delle infrastrutture esistenti e sia nella cultura dei cittadini. Tuttavia qualche segnale incoraggiante è arrivato, basta pensare al 300% di veicoli elettrici venduti in più su base annua grazie al primo mese di Ecobonus. È ovvio gli incentivi hanno fatto il loro dovere, ma ma bisogna investire di più sull’infrastruttura delle colonnine di ricarica e abbassare i prezzi delle tariffe.
In pieno clima pre-elettorale, sembra quasi anomalo scoprire che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli ha promesso, tramite un post apparso sul suo profilo Twitter, il potenziamento della rete di ricarica nel nostro Paese per fornire un maggiore support alla circolazione delle auto elettriche.
Questa scelta va inserita nei vari articoli del maxi-decreto “Sbloccacantieri” che il M5S sta preparando
con l’obiettivo di recuperare 30 milioni di euro di risorse non spese negli scorsi anni. Denaro che dovrebbe essere reinvestito nell’installazione di nuove colonnine di ricarica. Contestualmente, il Ministro ha annunciato che le tariffe saranno ridotte sensibilmente per venire incontro agli automobilisti ecologici.Attualmente, il prezzo medio per ricaricare da una colonnina da 50 kW di potenza è di circa 0,50 euro al kWh, al netto di eventuali tariffe forfettarie o abbonamenti che gli utenti possono scegliere per ovviare al salasso che comporta una ricarica singola.
Altro discorso è invece il sistema di ricarica domestica, dove l’automobilista installa una colonnina in casa o modifica soltanto l’impianto elettrico preesistente. La media italiana del costo dell’energia si aggira intorno agli 0,20 euro al kWh, ma parliamo di tempi di ricarica molto più lunghi.