WhatsApp è una delle poche applicazioni – forse ora questa ristretta cerchia comprende anche Instagram – che proprio non possono mancare sul nostro smartphone. Fare a meno della chat di messaggistica istantanea è impossibile, sia quando c’è in ballo la vita lavorativa sia quando c’è in ballo il quotidiano e la nostra sfera personale.
WhatsApp, con lo storico della chat scopriremo se il partner ci tradisce
WhatsApp è la piazza virtuale per antonomasia in cui nascono, crescono e finiscono molti rapporti d’amore. Attraverso la chat sempre più coppie vivono i momenti importanti della loro liason, dalle prime uscite sino ai tradimenti (per essere drastici). Proprio dalle conversazioni è possibile captare tutti quei segnali indicativi di un sospetto per il proprio partner. Ecco perché sempre più persone ci tengono a sbirciare il dispositivo del proprio lui o della propria lei.
Visualizzare le conversazioni altrui, oltre che dannoso, può essere anche inutile. La furbizia di ognuno consiglia di eliminare, infatti, tutte quelle conversazioni che potrebbero essere scottanti. L’unica alternativa per avere delle risposte ai propri sospetti è quindi rivolgersi al menù Impostazioni per accedere alle sezione storico delle comunicazioni quotidiane.
Il sistema può sembrare semplice, ma con sguardo più approfondito non è così. Lo storico non si può manomettere ed al suo interno sono presenti tutti i nomi degli utenti contattati di frequente dal partner. Al suo interno ci sono anche importanti numeri riguardanti file e messaggi condivisi con una determinata persona. Basterà quindi un semplice confronto con la vita reale per scoprire se il partner è in odor di tradimento.