Il 2020 è vicino e con esso si stanno avvicinando una marea di novità tecnologiche, positive e non. Tra le più negative, purtroppo, troviamo il DVB T2. Dal prossimo anno, infatti, tutte le persone che vorranno continuare a guardare i canali Rai e Mediaset, dovranno adattarsi al nuovo standard del digitale terrestre andando quindi in contro ad alcuni costi non programmati.
Il passaggio al nuovo digitale terrestre, quindi, è imposto dall’imminente arrivo del 5G, nuovo standard di rete mobile ultra veloce. Per permettere l’utilizzo di quest’ultimo nella nostra penisola, infatti, l’attuale digitale terrestre ha dovuto cedere le proprie frequenze.
Anche se, purtroppo, di questa notizia ne sentiamo parlare ancora molto poco, il passaggio al DVB T2 è una questione molto seria, allo stesso modo di come lo fu il passaggio alla prima versione del digitale terrestre completato esattamente 7 anni fa. Tutto questo silenzio, però, sta creando molte incomprensioni sull’argomento. Cerchiamo di fare chiarezza di seguito.
DVB T2: ecco cosa cambierà e quali saranno i costi da supportare
La domanda che tutti si stanno facendo in questo momento è : “Quali saranno le spese che dovrò sostenere per continuare a guardare la TV?”. Ovviamente la risposta non è unica ma, bensì, cambia da situazione a situazione. E’ possibile, però, racchiudere tutte le situazioni in due possibili scenari:
- Chi ha un televisore acquistato precedentemente al 2018, e quindi non di ultima generazione, sarà obbligato a cambiarlo o, per ammortizzare i costi, ad acquistare un decoder con supporto al DVBT2
- Chi ha un televisore di ultima generazione,dovrà semplicemente effettuare una ricerca dei canali.
Ricordiamo inoltre che, anche se si tratta ancora di RUMOR, probabilmente il governo italiano offrirà un bonus di 25 euro per ammortizzare il passaggio.