Siamo ormai in un periodo in cui la tecnologia avanza spedita verso un nuovo step evolutivo ma, più che nel recente passato, stiamo cominciando a riflettere sulla sostenibilità di questa rivoluzione.
Quasi che sia un paradosso, ci stiamo accorgendo che gli avanzamenti hardware e software consumano troppa energia oppure producono scorie in proporzione maggiore del secolo precedente.
Si pensi ad esempio al mining di criptovalute: si stima che nel 2018 il mining del solo Bitcoin abbia raggiunto l’1% del consumo di energia elettrica mondiale, ovvero è pari a quanto necessita lo Stato di New York per funzionare. Lo stesso discorso, in misura molto minore, vale per il 5G poiché si stima che possa richiedere molta energia elettrica per diffondere la rete a livello capillare su tutto il territorio.
Molte aziende italiane ed estere stanno pertanto cercando soluzioni innovative per ridurre il consumo energetico, anche utilizzando l’intelligenza artificiale.
Secondo gli esperti, ad esempio, applicando le AI alla gestione dei server di qualsiasi servizio, questi gioielli di tecnologia potrebbero auto adattarsi tramite il machine learning alle esigenze degli utenti. In questo modo, le AI abbasserebbero le prestazioni energetiche di notte ottimizzando al contempo la gestione dei picchi.
Tanti colossi dell’informatica e dei servizi stanno già applicando l’intelligenza artificiale ai loro sistemi con successo. Gmail, ad esempio, utilizza il machine learning per limitare la diffusione dello spam, mentre Google stessa è stata in grado di ridurre le bollette energetiche del 40%.
Dunque, cari apocalittici, la tanto temuta intelligenza artificiale sembra proprio che possa aiutarci a controllare il fabbisogno energetico, aziendale, personale o di una città intera. Pensate ai classici blackout che accompagnano le nostre estati, grazie al consumo eccessivo di elettricità che facciamo con i nostri super condizionatori d’aria sparati a 18° in casa. Magari la tecnologia delle AI potrebbe gestire il picco di energia nelle centrali aiutandoci a consumare meno.