Gli esperti di marketing individuano nel comparto delle auto connesse a internet il prossimo boom di mercato, poiché tali veicoli sono destinati a un ruolo di spicco nel futuro con un giro d’affari stimato in 270 miliardi di euro nel 2025. La previsione è stata offerta dall’Osservatorio Autopromotec che ha interpolato i dati raccolti da Orbis Research partendo dal volume di 90,8 miliardi di euro del 2019.
Due le tecnologie che traineranno il settore: da una parte la sensoristica per “interfacciare” l’auto all’ambiente circostante, ovvero come verrà elaborata la percezione di quello che le sta attorno. Dall’altra ci sarà la connettività di rete prima in 4G e domani in 5G.
La potenza della rete 5G riuscirà a supportare l’enorme volume di dati necessari
all’implementazione della guida autonoma, partendo dalla gestione della sicurezza attiva per arrivare ai servizi aggiuntivi in connessione con casa e domotica, intrattenimento o servizi utili alla guida.A livello di sicurezza, la rete aiuterà il computer di bordo a prevedere eventuali intoppi di traffico, ad evitare incidenti, a gestire le condizioni atmosferiche pericolose o allertare il conducente. Una tecnologia già realizzata e vista all’opera nel C-V2X durante lo show del CES 2019.
Cambierà nettamente anche il mondo del mercato secondario, ovvero ci saranno diverse novità per le officine meccaniche che dovranno adattarsi alle novità tecnologiche delle vetture. Servizi che avranno bisogno di dotarsi di nuovi sistemi di assistenza digitale, e di personale qualificato in grado di fronteggiare eventuali malfunzionamenti della parte tecnologica connessa della vettura.