La piattaforma di contenuti in streaming Netflix ha passato dei mesi abbastanza difficili in seguito alle accuse ricevute dal regista Steven Spielberg. Oggi, siamo venuti a conoscenza che, per lo stesso motivo, si sono scagliati contro l’azienda anche Pedro Almodóvar e Antonio Banderas.
Qualche mese fa il regista Spielberg si scagliò contro Netflix perché credeva che i suoi film non dovessero gareggiare nelle grandi rassegne cinematografiche, come gli Oscar, il Festival di Cannes e di Venezia. Oggi sono intervenute anche altre due figure molto importanti. Scopriamo le dichiarazioni.
Nel gruppo di tutti gli utenti e personaggio famosi che la pensano come Spielberg possiamo ora inserire anche Pedro Almodóvar e Antonio Banderas. Nel 2017, Almodóvar come Presidente della giuria del Festival di Cannes, aveva assunto una posizione contraria alla presenza dei film della piattaforma in concorso. Il film in questione era Okja e The Meyerovitz Stories il cui regista sarà anche quest’anno presente alla rassegna con il proprio film Dolor y Gloria, con protagonista Banderas.
Il regista spagnolo, intervistato da Variety sull’argomento, ha sottolineato la sua posizione dicendo: “I film sono concepiti per essere mostrati su grande schermo, al buio, a persone che non si conoscono. È questa la magia del cinema”. Anche Antonio Banderas la pensa come lui, focalizza infatti la propria attenzione sul lavoro degli interpreti e degli utenti che hanno realizzato un film. Banderas non ha alcun dubbio: “preferisco andare in una sala e vedere i film così come sono stati concepiti nella mente dei loro creatori. Se vogliono gareggiare con altri film, devono trovarsi sullo stesso campo di battaglia. Non è giusto che escano solo in due o tre sale“.
Nonostante il servizio in streaming permette a più persone di apprezzare i film, alcuni preferiscono ancora la magia che trasmette una sala cinematografica. Ovviamente va anche sottolineato un diverso sforzo per la distribuzione del film, che da una parte sono destinati al piccolo schermo di un computer o televisione e dall’altra il grande schermo.