nuovo codice della strada 2019

Oggi è il giorno in cui potrebbe essere approvato il testo unico sulla riforma del Codice della Strada, in discussione da settimane in seno alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati. Entrato in vigore nel 1993, è un compendio di regole che ha subito diverse evoluzioni nel corso di questi 26 anni, ma stavolta sembra che siamo alla battute finali per l’approvazione definitiva.

Tra i vari emendamenti e proposte definitive di modifica a firma Lega, troviamo l’innalzamento a 150 Km/h del limite di velocità (probabilmente stralciato per il dissenso del M5S), così come l’introduzione di moto e scooter con cilindrata massima di 150 cc, in autostrada. Nel caso delle due ruote, la condizione necessaria è che il guidatore deve essere maggiorenne (con patente A, B o con almeno 2 anni di patente A1 o A2), e che la cilindrata minima del motore termico sia di 120 cc.

Sempre restando nell’ambito delle due ruote, i comuni potranno consentire la circolazione delle biciclette sulle corsie riservate ai mezzi pubblici, e riservare loro una specifica linea di arresto avanzata di circa 3 metri rispetto a quelli di auto e moto (molto atteso, invece, il via libera a monopattini elettrici e hoverboard).

 

Nuovo Codice della Strada: novità su scuole e guida con smartphone

Tra le altre proposte di legge figura la definizione di “strada scolastica”, per tutelare tutte le strade in prossimità di edifici ad uso scolastico, comprese le manovre connesse alle attività degli istituti. Su queste strade si potranno stabilire limitazioni alla circolazione o alla velocità massima negli orari di attività didattica.

C’è anche una modifica che riguarda i futuri patentati, poiché si propone di raddoppiare la durata del Foglio Rosa da 6 a 12 mesi, mentre sembra confermato l’inasprimento delle sanzioni per gli automobilisti sorpresi con uno smartphone (o altro device) in mano mentre guidano.

Se fosse vero, la sospensione della patente dovrebbe avvenire già alla prima infrazione. In questo caso, si andrà dai 7 giorni ai 2 mesi e da 1 a 3 mesi per i recidivi. A livello pecuniario, la sanzione verrà inasprita da 165 a 422 euro. Infine, sanzioni raddoppiate anche per chi verrà sorpreso a guidare senza patente.

 

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