Il rischio di finire a leggere una fake news è molto alto quando si parla di “radiazioni smartphone“; nel corso del tempo, questo genere di notizie, infatti, è stato soggetto di molte speculazioni da parte di diverse persone che, senza una prova scientifica, hanno divulgato false notizie.
A seguito di tali affermazioni, molti utenti si sono allarmati ed hanno provveduto a cambiare persino smartphone nutrendo una certa paura verso alcuni produttori. Purtroppo, alcune volte basta poco per impressionare la gente e leggere di malattie molto difficili da curare può far andare in tilt diversi cervelli.
Oggi, finalmente, possiamo mettere un punto a questa storia, appurando una volta per tutte il discorso “radiazioni smartphone“. Per effettuare tale operazione ci serviremo di dati scientifici che possono testimoniare effettivamente cosa queste possono e non possono fare e che risolveranno ogni eventuale dubbio.
Come primo punto cruciale occorre informare chi ci legge che le radiazioni smartphone non sono un’invenzione di marketing, ma sono fenomeni reali e veritieri. Questo tipo di radiazioni vengono prodotte dai telefonini in momenti specifici come la ricezione delle chiamate o la ricerca della rete.
Sebbene queste siano definite “radiazioni”, non bisogna confonderle con le sorelle Gamma e X poiché, a differenza di queste, sono di tipo non ionizzato. Cosa significa? Semplicemente che non possono provocare mutazioni del DNA (come l’AIRC
ha affermato).Secondo gli studi effettuati nei laboratori è stato riscontrato che una forte esposizione a queste radiazioni provoca il surriscaldamento dei tessuti che formano il corpo umano. Utilizzando gli smartphone in prossimità di organi molto sensibili, tali circostanze potrebbero generare episodi molto pericolosi.
Nonostante ciò, è stato ugualmente provato che se le radiazioni non superano un certo livello non possono provocare danni. Proprio per questo motivo, l’Unione Europea ha stabilito una vera e propria direttiva che impone agli smartphone una produzione di radiazioni al di sotto dei 2 watt per chilogrammo.
Nei mesi passati, una classifica di smartphone con valori alti è stata divulgata sul web. Da quel momento in poi è nata una vera e propria battaglia contro alcuni modelli prodotti da note aziende. Sebbene, come potete vedere anche voi, i valori di questi smartphone sono alti, rispettano a pieno il limite massimo e sono sicuri per l’uomo. In altre parole, il terrore che ha colpito i diversi utenti di Apple, Xiaomi, Huawei e OnePlus è stato immotivato e dettato da informazioni errate.
A tal proposito, vi consigliamo sempre di far riferimento a notizie con fonti attendibili per evitare spiacevoli inconvenienti che potrebbero portarvi ad effettuare una spesa inutile.