Nelle ultime ore è stata lanciata la nuova applicazione Yolo, collegata a Snapchat, che ha letteralmente fatto il botto. Questa applicazione permette a tutti gli utenti iscritti al social network, di inviare messaggi anonimi ad amici specifici.
La reazione del pubblico è stata più che inaspettata, dato che l’applicazione è stata scaricata, nel giro di poche ore, da migliaia di utenti. Nulla da dire, se non fosse che ha un grande problema di privacy. Scopriamo tutti i dettagli.
Yolo, l’applicazione collegata a Snapchat ha grossi problemi di privacy
Dopo solo una settimana dal suo lancio l’applicazione Yolo è riuscita a raggiungere le classifiche dell’App Store, senza spendere un solo euro in pubblicità. La funzione che differenzia Yolo da tutte le altre applicazione è quella che permette di fare domande anonime agli utenti. Questa funzione ha però sollevato moltissimi problemi di privacy e di bullismo.
In passato applicazioni del genere sono state abusate e molte associazioni si sono già schierate contro la nuova nata. Per esempio la società britannica per la prevenzione alla crudeltà sui minori ha dichiarato: “Chiediamo a Snapchat di intervenire: è a rischio la privacy degli utenti, ma soprattutto c’è il pericolo che i giovanissimi fruitori dell’app possano subire campagne di bullismo incontrollabili. L’anonimità inoltre mal si concilia con il limite d’età richiesto dall’app, che è solo di 12 anni. A quell’età le decisioni non sono mai davvero mature, in particolare con un cellulare non controllato dai genitori“.
I suoi responsabili hanno fatto successivamente sapere che, ogni episodio di bullismo verrà condannato in modo molto severo, l’utente protagonista verrà infatti bannato all’istante. Anche se presumiamo che l’applicazione in questione non abbia le spalle coperte da un ottimo sistema di intelligenza artificiale per scovare la frode, quello che ha Facebook per intenderci.