Boeing è sull’orlo della crisi a causa del disastro aereo causato dallo schianto del velivolo 737 Max 8. Nel 2018 l’azienda ha chiuso i ricavi con oltre 101 miliardi di dollari proprio grazie alla vendita del modello attualmente incriminato. A seguito dell’incidente del volo ET-302 dell’Ethiopian Airlines, sono state svolte delle indagini, attualmente ancora in corso.
Dallo studio sulle scatole nere dell’aereo è emerso che i piloti abbiano lottato per oltre sei minuti contro il computer di bordo che non rispondeva più ai comandi.
Dalle prime ricostruzioni è emerso che la causa dello schianto è dovuta al sistema anti-stallo dell’aereo, installato a bordo proprio pochi mesi prima dell’incidente in Indonesia.
Tale sistema serve per correggere l’assetto di volo dopo che sul velivolo sono stati inseriti dei motori più grandi del normale per cercare di ridurre i consumi del 13%. A causa di tale modifica però, il Boeing 737 Max 8 tendeva ad impennarsi.
Lo scopo del MCAS sarebbe dovuto essere quello di bypassare il controllo del pilota,
correggendo da sé il bilanciamento dell’aereo e l’assetto di volo.Di fatto, tale software è stato realizzato in una maniera così elementare che i piloti sono stati addestrati all’utilizzo di ciò mediante un iPad.
Il sistema MCAS ha effettuato rilevazioni errate dai sensori posti sul muro dell’aereo.
I sensori percepivano che l’assetto di volo fosse sempre tendente verso il basso, il che ha portato il software ad intervenire e prendere il controllo del velivolo.
L’azienda americana ha dichiarato che l’aggiornamento del sistema incriminato è imminente. Dovrà però passare anche dall’approvazione della FAA, mentre Boeing deve lottare per riacquisire la fiducia degli utenti. Per la compagnia è la crisi più grave dai tempi dell’11 Settembre 2001.