Le proposte di modifica fanno leva su 3 aspetti fondamentali della viabilità urbana e della sicurezza su strada. Si parla delle due ruote, delle strade riservate e dei nuovi limiti di velocità. Il tutto a margine di un nuovo processo incrementale di sicurezza che preclude l’utilizzo degli smartphone in auto di cui abbiamo parlato nel nostro speciale.
Per quel che riguarda i mezzi a due ruote si introduce la libera circolazione di moto e scooter con cilindrata massima di 150 cc in autostrada. Esistono dei limiti dovuti alla componente esperienza che sancisce la maggiore età del guidatore e la presenza di una carta di circolazione di categoria A1 o A2 emessa da almeno 2 anni. Il limite di potenza, invece, sarà fissato a 11 KW. Nel contesto dei mezzi leggeri sparisce la proposta per la guida contromano delle biciclette. I velocipedi potranno consentire autonomamente la circolazione delle biciclette sulle corsie riservate ai mezzi pubblici. Ancora atteso un riscontro per monopattini elettrici e hoverboard.
In altra analisi nasce la cosiddetta “strada scolastica” a tutela delle zone in prossimità di edifici scolastici. Iniziative parallele a quelle già stabilite dai singoli Comuni: Si punta ad incentivare la sosta, il movimento e la manovra in sicurezza nel contesto delle attività scolastiche.
Si chiude con l’emendamento che impartisce le disposizioni in materia dell’aumento limite della velocità massima in autostrada. Si parla di un innalzamento a 150 Km/h. Oltre questo si rimarca la necessità di pene più aspre contro gli automobilisti che fanno uso del telefono al volante. Si rischia una sospensione da 7 giorni a 2 mesi con sanzione inasprita da 165 a 422 euro per i non recidivi. Per chi commette violazione ripetuta la sospensione va da 1 a 3 mesi. Chi, invece, guida senza patente la sanzione amministrativa raddoppia.