San Francisco è diventata la prima città degli Stati Uniti a vietare l’uso del Face ID, ossia la tecnologia di riconoscimento facciale. A lanciare l’allarme è stata propria la polizia.
Il consiglio comunale ha deciso di impedire l’uso di tale tecnologia che è diventata sempre più comune ed è anche utilizzata da alcune forze dell’ordine. Coloro che sostengono il divieto dicono che la tecnologia non è solo imperfetta, ma una seria minaccia per i diritti civili. Ciò specialmente in una città celebre per proteste pubbliche a riguardo. Stando alle critiche sollevate, un giorno le persone non saranno in grado di andare in un centro commerciale, nel parco o in una scuola senza essere identificati e rintracciati.
Il supervisore Aaron Peskin, che ha introdotto la misura, ha affermato: “Vivere in una comunità sicura e protetta non significa vivere in uno stato di sorveglianza”. Il problema è che la gente si aspetta che la privacy nello spazio pubblico sia irragionevole. Ciò a causa della proliferazione di telefoni cellulari e telecamere di sorveglianza. Secondo Meredith Serra, membro di un gruppo di sicurezza pubblica residente, Stop Crime SF: “L‘ordinanza sembra essere un costoso strato aggiuntivo di burocrazia. In realtà non fa nulla per migliorare la sicurezza dei nostri cittadini“.
San Francisco è la prima città degli USA che ha messo al bando l’uso del Face ID
La nuova normativa di San Francisco, dunque, proibisce l’uso della tecnologia del riconoscimento facciale da parte dei 53 dipartimenti della città – incluso il dipartimento di polizia di San Francisco, che non fa attualmente uso di questa tecnologia, ha dichiarato la CNN. Tuttavia, l’ordinanza fa un’eccezione per le strutture controllate a livello federale presso l’aeroporto internazionale di San Francisco e il porto.
Alla fine dello scorso anno, il presidente di Microsoft ha chiesto una maggiore regolamentazione governativa del riconoscimento facciale con AI, a causa del rischio di discriminare donne e persone di colore. Brad Smith ha affermato che tale regolamentazione contribuirebbe ad evitare “una corsa commerciale verso il basso. Le società tecnologiche sono costrette a scegliere tra responsabilità sociale e successo di mercato”.