A partire dal 15 maggio 2019 chiamare dall’Italia verso uno Stato membro UE costerà al massimo 19 centesimi al minuto IVA esclusa. Un semplice SMS, invece, si pagherà appena 6 centesimi + IVA. Le soglie sono state aggiornate per i privati cittadini, così come sancito ufficialmente dall’intervento del Vicepresidente responsabile per il Mercato unico digitale, Andrus Ansip
, che in una sua nota riferisce:“I massimali previsti per le chiamate all’interno dell’UE costituiscono un esempio concreto di come il mercato unico digitale incida nella vita quotidiana delle persone. In effetti, con la costruzione del mercato unico digitale sono stati creati 35 nuovi diritti e libertà digitali. Nel complesso, le nuove norme in materia di telecomunicazioni aiuteranno l’UE a soddisfare le crescenti esigenze di connettività degli europei e a rafforzare la competitività dell’UE”.
A seguire c’è stata la chiamata in causa dell’eminente Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali, Mariya Gabriel, che in proposito ha detto:
“Dopo aver abolito le tariffe di roaming nel 2017, l’UE ha ora adottato misure contro le tariffe eccessive per le chiamate transfrontaliere dal proprio paese. Grazie a queste due azioni, i consumatori europei sono ora ampiamente tutelati contro le bollette esorbitanti quando chiamano un qualsiasi numero europeo, sia nel proprio paese che all’estero. È uno dei numerosi risultati concreti conseguiti dal mercato unico digitale”.