Si parla sempre più spesso di 5G e delle conseguenze che porterà all’interno del nostro quotidiano. Usufruendo di una rete perennemente connessa e che ridurrà la latenza a zero, si presume un consumo energetico elevato. Sebbene gran parte degli utenti siano in fremito per l’arrivo della nuova connessione, molte persone sono preoccupate per l’aumento dei costi legati al dispendio di risorse.
Grazie alla nuova rete avremo infatti una rivoluzione delle infrastrutture; secondo uno studio di CISCO, ci saranno più di 28 miliardi di dispositivi connessi alla nuova rete. Gli operatori telefonici risultano essere preoccupati per i consumi energetici molto più alti rispetto al 4G.
Vertiv, società specializzata nella fornitura di tecnologie per le infrastrutture, in collaborazione con 451 Research, ha coinvolto gran parte degli operatori telefonici in una conferenza presentata al MWC di Barcellona.
Dal sondaggio risulta che il nuovo standard di connessione creerà un aumento dei consumi di oltre il 170% entro sette anni.
L’aumento del consumo energetico sarà dovuto all’elevato utilizzo dei data center, obbligatori per gestire il flusso delle informazioni fra i diversi device.
Una piccola percentuale – circa il 37% – delle compagnie telefoniche ha dichiarato di aver già implementato tecnologie di Edge Computing per ridurre i consumi, mentre la maggioranza lo farà a breve. Grazie alla nuova tecnologia, tutto ciò che passerà attraverso la rete 5G verrà elaborato non solo dai data center ma anche dalle sue periferie.
Velocità di trasmissione dati, risparmio energetico e sulla banda saranno le conseguenze di questa nuova tecnologia di trasmissione dei dati.