Lo scorso weekend c’è stato l’ennesimo raduno dei terrapiattisti a Palermo e, se anche i partecipanti erano più giornalisti che simpatizzanti, c’è ancora una forte base di persone che crede alla Terra piatta citando misticismi, complotti internazionali, razze aliene o dimenticate. Tutte teorie strampalate che negano la sfericità del nostro pianeta (in termini tecnici è un geoide).
Ma visto che ogni tanto ce ne occupiamo, abbiamo trovato il coraggio di raccogliere per voi alcune evidenze scientifiche che avrebbe un senso valutare se la Terra fosse davvero piatta.
Se mettiamo la Terra su un piano orizzontale, probabilmente la massa del pianeta tenderebbe a essere concentrata progressivamente dai bordi verso il centro. In una sorta di cono gelato colossale, la gravità quindi non sarebbe una costante fisica uguale in tutti i punti. Se è orientata verso il centro del disco, la forza che ci tiene al suolo diventerebbe sempre più inclinata man mano che ci avviciniamo al bordo. Praticamente, se andate al Polo (quell’anello bianco che circonda il pianeta!!!), camminerete orizzontali strisciando sul terreno.
Poiché parliamo di un disco piatto, leggermente bombato al centro, la rotazione del nucleo della Terra non esiste. E, poiché sappiamo che è il nucleo di ferro allo stato liquido a generare il campo magnetico del pianeta, la magnetosfera che ci protegge dai raggi cosmici e dal vento solare di conseguenza non ci sarebbe. Risultato? Siamo fritti.
Terremoti ed eruzioni vulcaniche sono fenomeni derivanti dal movimento delle placche terrestri sopra il magma liquido che costituisce il mantello sotto la crosta. La tettonica delle placche garantisce che la Terra rinnovi costantemente la sua geofisica, ma se fosse un pianeta piatto ciò non potrebbe essere spiegato da alcuna teoria.
Come spiegare a un bimbo terrapiattista seduto sul banco di scuola che le stagioni esistono per una qualche teoria che adesso al professore non viene in mente? L’alternanza di estate, autunno, inverno e primavera è dovuta proprio al costante movimento di rotazione sull’asse terrestre (inclinato ricordiamoci) in contemporanea al periodo di rivoluzione attorno al sole. I raggi solari colpiscono il nostro pianeta con un angolo diverso nei due emisferi, a seconda del momento dell’anno in cui ci si trova. Ma un terrapiattista afferma che il sole volteggia sopra la terra e basta.
La terra non è sferica? Allora la navigazione basata sul GPS (Global positioning system) non funzionerà mai. Per funzionare, il sistema ha bisogno di più satelliti in orbita a copertura del globo, per essere sicuri che vi sia copertura in qualunque punto siamo.
Le eclissi totali di Luna non esisterebbe più, anzi un terrapiattista dice che ci hanno sempre mentito. Prendendoli sul serio, se il disco planetario si frapponesse tra la Luna e il Sole, l’ombra proiettata dalla Terra taglierebbe in due il nostro satellite. Quindi le eclis…cosa stavo dicendo?
Come ben sappiamo, chi abita in Italia vede stelle e pianeti di un solo emisfero, poiché non può avere il dominio visivo di tutta la volta celeste. Lo stesso problema lo vivono gli australiani (ah scusate, quella nazione non esiste) nell’emisfero omonimo. Se la Terra fosse piatta, la volta celeste visibile sarebbe sempre la stessa, dovunque andiate sul pianeta.
Sulla Terra piatta la Luna gira sopra le nostre teste, non si sa come in realtà ma è lì a volteggiare. Per esteso, la Luna non avrebbe nessuna faccia nascosta da celare ai nostri occhi, e buttare pure nel cestino le teorie sulla rotazione sincrona alla rivoluzione del nostro satellite.
Perché anche loro ammettono che gli oggetti sferici esistono e, guarda un po’, sono in grado di affermare che gli altri corpi celesti sono sferici, come Marte. Quindi, mentre siamo cresciuti con la domanda “dove sono tutti?” citando il grande Enrico Fermi, i terrapiattisti sostengono che siamo un caso più unico che raro nell’Universo. Se gli alieni di cercano, dobbiamo avere la fortuna che passino davanti al lato giusto del disco.