Motori

Smartphone al volante: sanzioni salatissime e pene sempre più severe

L’utilizzo dello smartphone alla guida è un rischio non soltanto per il guidatore, ma anche per i passeggeri e per tutti gli altri automobilisti che vi sono sulla strada.
Mentre guidiamo siamo sommersi da stimoli esterni: dalla “chiacchierata” con gli altri passeggeri in auto, al cambio della frequenza della radio, ai mille cartelloni che ci ricordano di prestazione “attenzione al volante”.

Non solo: stanchezza, sonnolenza, rabbia, eccesso di entusiasmo: qualunque stato d’animo può influenzare il nostro stile di guida, anche impercettibilmente, e rischia di portare disastri e incidenti. Considerando anche soltanto queste cause, risulta chiaro che a bordo dell’autovettura bisogna essere perennemente concentrati.
Utilizzare uno smartphone al volante, pertanto, è un’azione pericolosa e incosciente.

Per lo Stato Italiano è uno dei problemi più gravi da affrontare, ed è la causa principale di incidenti automobilistici. Basta osservare dal finestrino della propria auto. Fermi al semaforo o ad uno “Stop”, mentre si è in corsa sull’autostrada o si tenta di effettuare un sorpasso, l’80% delle persone ha uno smartphone in mano.

La proposta di Santo Puccia alla Commissione Trasporti alla Camera

Ad oggi le sanzioni sono amare. Meno cinque punti sulla patente, multe che vanno dai 184 ai 594 Euro, e ritiro immediato della patente in caso di recidività.
Santo Puccia, primo dirigente della Polizia Stradale, ha però presentato una proposta di pene ancora più severe alla Commissione Trasporti alla Camera.
La sua idea è quella di utilizzare il pugno di ferro con gli automobilisti, per sperare di ottenere lo stesso effetto che si è avuto con l’introduzione della patente a punti.
Il dirigente propone infatti il ritiro immediato della patente fin dalla prima volta che si viene “beccati” ad utilizzare lo smartphone alla guida.

Oltre a ciò, per il Codice Stradale è vietato l’utilizzo di dispositivi al volante. Non si può far nulla se non rispondere alle chiamate d’emergenza mediante il vivavoce dello smartphone o dell’automobile oppure con gli auricolari bluetooth.

Condividi
Pubblicato da
Manuel De Pandis