Il 4G è l’attuale standard per le connessioni mobili che ha reso note le compagnie telefoniche di tutto il mondo. Utilizzata in Italia così come in Europa e gli altri continenti, questo tipo di connessione (LTE) aiuta gli utenti a sfruttare la propria offerta dati in maniera efficiente e soddisfacente. Nonostante questi suoi pregi, però, il famoso 4G non è immacolato come sembra, ma presenta dei gravi problemi al suo interno; tra questi troviamo quelli legati alla sicurezza.
Veloce, prestante ma comunque pericoloso: la verità sul 4G
Diverse ricerche svolte prendendo in esame questo standard hanno rivelato una verità molto preoccupante: a causa di una falla interna, l’integrità di chi sfrutta il 4G è compromessa ed in costante pericolo. Non è possibile quantificare il grado di vulnerabilità legato a questa falla, ma gli analisti si riferiscono ad esso come molto potenziale.
Secondo le ultime ricerche effettuate dalle università tedesche e americane è stato scoperto che tre protocolli alla base di questo standard sono compromessi. Questi, quindi, possono fornire un mezzo d’attacco agli hacker. Attraverso tale deficit, i malintenzionati, infatti, possono intrufolarsi negli smartphone degli utenti attraverso una cella 4G creata ad hoc.
Una volta entrati nei sistemi delle loro vittime, i tipi di attacchi effettuabili sono svariati e sia di tipo attivo che passivo; in poche parole, potrebbe bastare essere nel posto sbagliato al momento sbagliato per collegarsi ad una di queste celle e subire un furto di informazioni, dati personali e password.
Per fortuna l’entrante Internet of Things non soffrirà di tale problema, ma fino al suo arrivo il rischio è sempre presente.