Difatti, il Mobile World Congress ha visto arrivare spettatori da tutto il mondo e fra i padiglioni non si faceva altro che parlare della fantastica e tanto attesa rete 5G; in particolare, la società Vertiv ha esposto le sue preoccupazioni principali: la forte quantità di energia che la rete richiederà, potrebbe essere una minaccia per il consumo energetico. Secondo la sua analisi, il consumo energetico aumenterà notevolmente entro l’anno 2026 e parliamo del 160/170% in più.
La rete di quinta generazione sarà talmente potente che permetterà la connessione di qualsiasi dispositivo: i dispositivi mobili, gli oggetti intelligenti dell’Internet of Things, applicazioni in campo medico e industriale; in un’inchiesta di Novembre 2018, CISCO ha pronosticato che i dispositivi connessi alla nuova e potente rete saranno all’incirca 28 miliardi ovvero il 60% della popolazione mondiale; ciò significa, che le infrastrutture di rete del 5G dovranno sostenere carichi molti pesanti e questo potrebbe essere una reale minaccia per il consumo energetico.
Il consumo energetico riguarda il consumatore finale, gli operatori, l’ambiente e l’ecologia; un fattore da non sottovalutare e difatti sono molte le aziende del settore sensibili, alla ricerca di diverse soluzioni che potrebbero essere adottate al fine di garantirne la sostenibilità.