Nell’ultima settimana ben due faccende hanno minato la stabilità del colosso Apple e, soprattutto delle sue azioni in borsa. L’azienda negli ultimi giorni ha perso fino a 11 dollari per azioni, si parla quindi di miliardi di dollari di capitalizzazione.
Sicuramente tutti avrete sentito parlare del problema USA-Cina riguardante gli smartphone. Quest’ultimo ha sicuramente colpito anche l’azienda della Mela. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Apple brucia miliardi di dollari di capitalizzazione in pochi giorni
Pochi giorni fa vi abbiamo riportato la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti riguardante la class action che alcuni consumatori hanno avviato per delle politiche che Apple applica al proprio negozio digitale. Per chi non avesse seguito la vicenda, l’azienda di Cupertino trattiene circa il 30% sui ricavi generati dagli sviluppatori e il 15% sugli abbonamenti successivi al primo anno. Secondo moltissimi consumatori, questa politica, ha provocato l’innalzamento dei prezzi.
Come abbiamo specificato anche nel precedente articolo la contestazione di Apple è stata rigettata dalla Corte Suprema. Ora inizierà l’iter legale tra l’azienda e gli utenti. Nel caso in cui il sistema utilizzato da Apple fosse giudicato costrittivo verso i consumatori, l’azienda sarebbe costretta a rivederlo. Il secondo problema riguarda i dazi USA-Cina, che vanno ad aggravare la posizione degli iPhone. Il prezzo di quest’ultimo, che viene assemblato in Cina, potrebbe lievitare.
Le conseguenze potrebbero quindi essere due, la prima riguarda la riduzione della marginalità su ogni dispositivo immesso sul mercato a causa di costi di produzioni più alti. La seconda conseguenza porterebbe ad un rincaro dei prezzi dei melafonini, rendendo così meno prevedibile l’andamento finanziario del settore iPhone nei mesi successivi. Secondo gli analisti Wedbush Securities e Morgan Stanley si tratterebbe di un aumento di circa 160 dollari per iPhone XS.