bitcoin Alcuni dei più grandi rivenditori al mondo hanno iniziato ad accettare pagamenti in criptovaluta sotto forma di bitcoin, ethereum, e così via.

Flexa, azienda negli Stati Uniti, ha consentito a Whole Foods, Nordstrom, Starbucks e dozzine di altre aziende di effettuare pagamenti con bitcoin. Più di 10 anni dopo la fondazione del bitcoin, l’adozione da parte degli utenti rimane una delle più grandi sfide che ancora deve affrontare al 100% la criptovaluta più diffusa del mondo. Per risolvere questo problema, Flexa ha creato un’app chiamata Spedn. Quest’ultima consente ai possessori di criptovaluta di effettuare pagamenti istantanei.

Il team Flexa ha decenni di esperienza nel settore dei pagamenti. A questo punto, riteniamo che il modo migliore per rendere più efficiente e accessibile il commercio sia portare la criptovaluta alle masse“, ha scritto l’azienda l’anno scorso. “Rendendo le criptovalute spendibili nel quotidiano, la nostra speranza è contribuire a diffondere ulteriormente l’uso della criptovaluta”.Flexa sostiene che Spedn non andrà a beneficio solo dei consumatori che vogliono spendere criptovaluta, ma anche dei commercianti. “Accettare le criptovalute nei loro negozi ridurrà le frodi di pagamento e i costi di elaborazione”.

Il bitcoin diventa sempre più realtà anche per i negozi cui siamo abituati tutti i giorni, arriva la svolta negli USA con Flexa

Non è necessario alcun hardware o software aggiuntivo da parte dei rivenditori per tali pagamenti. Infatti, devono solo consentire a Flexa di essere un nuovo fornitore di servizi di pagamento sui sistemi esistenti. Per i clienti, il processo di pagamento è simile ai metodi di pagamento digitali esistenti come Apple Pay e Google Pay. Una volta scaricata l’app Spedn, i pagamenti possono essere effettuati mediante la scansione di un codice QR generato automaticamente nel terminale di pagamento alla cassa.

Uno dei altri problemi che riguardano la criptovaluta in quanto forma di pagamento è la volatilità dei prezzi. Di recente il prezzo del bitcoin è aumentato di circa $ 2,000 negli ultimi giorni. Questo improvviso incremento potrebbe essere una conseguenza dell’annuncio di Flexa. Per contrastare questa situazione, Flexa ha stretto una partnership con Gemini, in modo che i pagamenti possano essere effettuati utilizzando il cosiddetto stablecoin ancorato al dollaro americano. Per il momento la zona interessata è proprio l’america con i seguenti rivenditori: Whole Foods, Nordstrom e Lowes. Tuttavia, i video condivisi online mostrano anche Starbucks tra i negozi interessati.

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