Le promozioni dei gestori reali possono diventare parecchio costose a causa di servizi in abbonamento indesiderati e rimodulazioni a catena che modificano l’offerta iniziale. Con i virtuali ciò non avviene ed abbiamo la certezza di pagare quanto dovuto senza aumenti. Ma ci sono dei limiti all’utilizzo delle risorse della rete.
Per quanto riguarda i vari TIM, Wind, Tre, Vodafone e Iliad non esiste un compromesso per quanto riguarda la velocità. Il 4G o 4.5G raggiunge il limite di saturazione dello standard per connessioni che arrivano a sfiorare la soglia del Gigabit. Per i virtuali ci si ferma molto prima. Per Kena Mobile, ad esempio, abbiamo 5,76 Mbps in upload e 30 Mbps in download. Fa meglio ho. mobile con i suoi 30 Mbps sia in download che in upload.
In realtà ciò non rappresenta un grosso limite per nessuno e i clienti beneficiano di promo ad hoc con nuovo numero o portabilità e piani tutto incluso. Difatti la velocità media di download supera raramente i 34 Mbps anche per i reali. Il resto della banda non viene sfruttato a causa della congestione di rete e di zone a velocità limitata.
I bassi costi di gestione si devono anche alla differenziazione delle strutture operative. Mentre con i reali ci sono i punti vendita con i virtuali si conta su semplici corner store poco dispendiosi. Le spese si abbassano e di conseguenza anche i costi per noi utenti finali.
Nonostante queste chiare differenze il dato di questo mese sta prendendo la strada della controtendenza. Per nuove attivazioni salgono i costi di gestione mensili e di accesso come nel caso ho. mobile che ha superato abbondantemente la soglia psicologica dei 10 euro al mese. Ad ogni modo le promo MVNO restano le più competitive del mercato e probabilmente lo saranno ancora in vista dell’arrivo di Sky Mobile, ossia del prossimo MVNO 4G.