Durante il convegno della Società Europea di Endocrinologia a Lione sono emersi alcuni aspetti preoccupanti riguardo al sonno in bambini e adolescenti alle prese con la luce blu dello smartphone anche prima di andare a dormire.
I dati sono stati raccolti da un gruppo di ricercatori del Netherlands Institute of Neuroscience, i quali hanno scoperto che gli adolescenti che trascorrono oltre 4 ore al giorno davanti allo schermo blu dello smartphone hanno difficoltà ad addormentarsi. Il test ha preso in esame un gruppo di 55 adolescenti, dimostrando che si coricano in media 30 minuti dopo rispetto ai “coetanei non digitali” e mostrano maggiore frequenza nello svegliarsi durante di notte.
Il disturbo del sonno nei bambini e adolescenti pare sia causato dalla luce blu prodotta proprio dagli schermi dei device
che tanto amiamo. Nello studio, i ricercatori hanno anche separato alcuni tester mettendo loro indosso degli speciali occhiali che bloccano le radiazioni luminose blu. Ciò è stato sufficiente a regolarizzare già dopo una settimana il ritmo sonno/veglia dei soggetti interessati.Ora, non bisogna demonizzare l’uso dello smartphone, poiché gli stessi ricercatori olandesi sostengono che per risolvere i problemi del sonno dei più giovani basterebbe ridurre l’esposizione alle schermate a luce blu nelle ore serali.
Tutta un altro discorso viene fatto per i bambini, visto che le ricerche effettuate invitano a ridurre al minimo assoluto l’utilizzo di smartphone, tablet e TV. I dati raccolti sul comportamento dei più piccoli rivelano che più di 2 ore al giorno di esposizione in fasce sotto i 5 anni rischiano di provocare problemi di attenzione all’asilo.