L’anno scorso Apple ha dovuto affrontare un problema non da poco ovvero l’indignazione dei consumatori alla scoperta che gli aggiornamenti potevano avere pesanti ripercussioni sulle prestazioni degli iPhone. L’inconveniente che si veniva a creare dopo un update iOS andava ad influire sul processore e sulla batteria rendendo la durata di quest’ultima praticamente nulla; la parte peggiore è che bastava un cambio di batteria per sistemare tutto, ma era un’informazione che la compagnia si stava tenendo stretta. In ogni caso a seguito di ciò era nata diverse class action e alcune di queste hanno effettivamente portato a qualcosa.
Quest’oggi l’autorità preposta britannica si è pronunciata in merito e la sentenza obbliga Apple ha rilevare eventuali cambi di velocità nel processore ogni volta che avviene un aggiornamento. Ecco uno stralcio della sentenza: “Per garantire la conformità al diritto dei consumatori, Apple ha formalmente accettato di migliorare le informazioni fornite alle persone in merito allo stato di carica della batteria dei loro telefoni e alla gestione delle prestazioni dell’impatto sui loro telefoni
.”
Ultimamente gli update legati al sistema operativo alcuni dei dispositivi mobile di Apple, iOS, sono risultati problematici. Dal downgrade volontario delle prestazioni ai bug e glitch ovviamente involontari, si spera, che spesso e volentieri hanno disabilitato iPhone la qualità sembra essere scesa. La stessa build iOS 11 all’inizio è stata traumatica e tra non molto dovrebbe arrivare anche la terza versione che per fortuna non dovrebbe portarsi dietro eccessivi problemi. La speranza di molti possessori di iPhone è la compagnia si guardi un attimo indietro per cercare capire cosa hanno sbagliato.